CAMPO DI GIOVE – Ieri sera un pubblico numerosissimo ha assistito nel cortile di Palazzo Nanni alla rappresentazione teatrale “Primiano, brigante per amore”,
lo spettacolo diretto dalla regista Eleonora Pariante che ha voluto
raccontare la storia del famoso personaggio campogiovese vissuto
nell’800 e divenuto una figura leggendaria per tutto il paese.
La storia di Primiano è quella di un ragazzo giovane e forte che vive di pastorizia ma che si rifiuta di obbedire agli ordini di don Vincenzo Ricciardi – signorotto del paese – che vuole indurlo a sposare la figlia della sua amante donna Francesca.
Primiano infatti è innamorato di Giovannella, una giovinetta figlia di pastori di Palena e così, dopo mesi di violenze e ricatti subiti da don Vincenzo, mette in atto un gesto plateale di sfida, sterminandone l’intero gregge che aveva in custodia, facendo precipitare uno a uno i vari capi di bestiame dal “pesce di Baccalà”.
Inizia così la sua vita di “fuorilegge” e “brigante” che vive dandosi alla macchia e che lambisce la Storia del tempo entrando a far parte, anzi, divenendo il capo di una banda di “briganti”.
Una donna infine, tradisce il protagonista, rivelando il nascondiglio ai militari che gli davano la caccia.
Primiano viene condannato a morte, successivamente la condanna gli viene commutata con l’ergastolo, vive 45 anni in carcere.
Rilasciato per buona condotta, fa ritorno al suo amato paese nel 1911.
Il protagonista Primiano (Gennaro Casasanta) recita il monologo finale gridando ancora una volta la giustezza di una scelta derivante dai valori di giustizia e libertà che in qualunque epoca dovrebbero essere difesi contro ogni oppressore.
Senza dubbio l’auspicio formulato dalla regista è stato pienamente soddisfatto:
“Il testo è stato scritto, traendo spunto dal libro che Giovanni Presutti ha scritto sulla vita del brigante, non si è voluto fare dello spettacolo una mera descrizione storica didascalica, ma piuttosto una narrazione che raccontasse in modo romanzato ed emozionante una storia, una vicenda realmente accaduta durante l’Unità d’Italia.
Vorremmo che questa sera guardaste lo spettacolo – che ha richiesto mesi di impegno e l’entusiasmo delle persone del territorio – con sguardo fanciullo, che ci ascoltaste, come se fossimo i vostri ‘cantastorie, che di paese in paese, vanno raccontando le gesta degli eroi della loro Terra’”.
Il pubblico, come dicevamo, ha assistito con partecipazione alle vicende narrate, e ha espresso il suo apprezzamento con lunghi applausi e ovazioni rivolte a tutti gli “attori” e ai collaboratori dello spettacolo.
Un risultato che – secondo noi – rappresenta il miglior premio a tanta buona volontà, impegno e dedizione per quanti hanno saputo emozionare, nell’intento di far vibrare le corde del cuore a chi, in una sera d’estate, ha ascoltato la storia di “Primiano, brigante per amore”.
La compagnia teatrale è formata da attori non professionisti, uomini, donne, bambini perlopiù di Campo di Giove, nell’ordine:
Loredana Antonetti, Miriam Capaldo, Gennaro Casasanta, Manuela Casasanta, Marisa D’Amico, Marcello D’Amico, Laura Del Mastro, Anna Maria Di Fiore, Liliana Di Iorio, Mariagrazia Di Iorio, Maria Di Marzio, Alessio Pedica, Francesco Vella, Lino Vella.
Olga Di Gesualdo, Aurora Cotognini, Alessio De Panfilis, Giovanni Faraglia, Elio Pensa, Simone Santilli, Sandra Antonetti, Eustachio Capaldo, Pietro Di Paolo, Monica Vella, Debora Capaldo, Francesca Nero, Agnese Casasanta, Marta Colelli, Lavinia Colelli, Domenico D’Andrea, Berardino Capaldo, Christian Santilli, Samuele Verna, Ornella Colelli.
Regia
Eleonora Pariante
Aiuto regista
Fiorella Tarulli e Marilena Di Mascio
Disegno luci e fonica
Manuela Barbato
Musiche dal vivo
Banda dei Briganti con Alessandra D’Agostino
Acconciature
Fara Lo Pipero e Marialisa
Il video con scene e intervista alla regista è stato realizzato dal videomaker Franco Palumbo e pubblicato sulla pagina facebook del Comune di Campo di Giove.
La storia di Primiano è quella di un ragazzo giovane e forte che vive di pastorizia ma che si rifiuta di obbedire agli ordini di don Vincenzo Ricciardi – signorotto del paese – che vuole indurlo a sposare la figlia della sua amante donna Francesca.
Primiano infatti è innamorato di Giovannella, una giovinetta figlia di pastori di Palena e così, dopo mesi di violenze e ricatti subiti da don Vincenzo, mette in atto un gesto plateale di sfida, sterminandone l’intero gregge che aveva in custodia, facendo precipitare uno a uno i vari capi di bestiame dal “pesce di Baccalà”.
Inizia così la sua vita di “fuorilegge” e “brigante” che vive dandosi alla macchia e che lambisce la Storia del tempo entrando a far parte, anzi, divenendo il capo di una banda di “briganti”.
Una donna infine, tradisce il protagonista, rivelando il nascondiglio ai militari che gli davano la caccia.
Primiano viene condannato a morte, successivamente la condanna gli viene commutata con l’ergastolo, vive 45 anni in carcere.
Rilasciato per buona condotta, fa ritorno al suo amato paese nel 1911.
Il protagonista Primiano (Gennaro Casasanta) recita il monologo finale gridando ancora una volta la giustezza di una scelta derivante dai valori di giustizia e libertà che in qualunque epoca dovrebbero essere difesi contro ogni oppressore.
Senza dubbio l’auspicio formulato dalla regista è stato pienamente soddisfatto:
“Il testo è stato scritto, traendo spunto dal libro che Giovanni Presutti ha scritto sulla vita del brigante, non si è voluto fare dello spettacolo una mera descrizione storica didascalica, ma piuttosto una narrazione che raccontasse in modo romanzato ed emozionante una storia, una vicenda realmente accaduta durante l’Unità d’Italia.
Vorremmo che questa sera guardaste lo spettacolo – che ha richiesto mesi di impegno e l’entusiasmo delle persone del territorio – con sguardo fanciullo, che ci ascoltaste, come se fossimo i vostri ‘cantastorie, che di paese in paese, vanno raccontando le gesta degli eroi della loro Terra’”.
Il pubblico, come dicevamo, ha assistito con partecipazione alle vicende narrate, e ha espresso il suo apprezzamento con lunghi applausi e ovazioni rivolte a tutti gli “attori” e ai collaboratori dello spettacolo.
Un risultato che – secondo noi – rappresenta il miglior premio a tanta buona volontà, impegno e dedizione per quanti hanno saputo emozionare, nell’intento di far vibrare le corde del cuore a chi, in una sera d’estate, ha ascoltato la storia di “Primiano, brigante per amore”.
La compagnia teatrale è formata da attori non professionisti, uomini, donne, bambini perlopiù di Campo di Giove, nell’ordine:
Loredana Antonetti, Miriam Capaldo, Gennaro Casasanta, Manuela Casasanta, Marisa D’Amico, Marcello D’Amico, Laura Del Mastro, Anna Maria Di Fiore, Liliana Di Iorio, Mariagrazia Di Iorio, Maria Di Marzio, Alessio Pedica, Francesco Vella, Lino Vella.
Olga Di Gesualdo, Aurora Cotognini, Alessio De Panfilis, Giovanni Faraglia, Elio Pensa, Simone Santilli, Sandra Antonetti, Eustachio Capaldo, Pietro Di Paolo, Monica Vella, Debora Capaldo, Francesca Nero, Agnese Casasanta, Marta Colelli, Lavinia Colelli, Domenico D’Andrea, Berardino Capaldo, Christian Santilli, Samuele Verna, Ornella Colelli.
Regia
Eleonora Pariante
Aiuto regista
Fiorella Tarulli e Marilena Di Mascio
Disegno luci e fonica
Manuela Barbato
Musiche dal vivo
Banda dei Briganti con Alessandra D’Agostino
Acconciature
Fara Lo Pipero e Marialisa
Il video con scene e intervista alla regista è stato realizzato dal videomaker Franco Palumbo e pubblicato sulla pagina facebook del Comune di Campo di Giove.
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